Efficienza energetica
“Con la mia nuova casa spendo un terzo sulla bolletta del gas rispetto alla mia vecchia casa”
L’efficienza energetica della casa in cui si vive è diventata una componente fondamentale, un investimento indispensabile per beneficiare nell’immediato della riduzione dei consumi energetici per il riscaldamento e l’acqua calda sanitaria, e poi per ottenere tariffe energetiche più favorevoli negli anni a seguire.
Per le nuove costruzioni e le ristrutturazioni complete degli immobili il fenomeno è ancora più marcato; ormai l’elevata prestazione energetica della casa che si intende comprare, deve essere uno dei parametri chiave di scelta, anche perché, a lungo andare, tra l’acquisto di un usato di scarsa qualità e di un nuovo in classe energetica elevata, i risparmi possono essere davvero notevoli.
Lo strumento di facile lettura per comprendere le caratteristiche termiche dell’unità immobiliare e quindi i benefici (di vivibilità ed economici) che si ricercano è L’Attestato di Prestazione Energetica (APE), un documento redatto da un tecnico e depositato presso gli uffici comunali, che indica il fabbisogno energetico della casa in base alla sua forma, alle caratteristiche di coibentazione termica degli elementi a contato con ambienti esterni e freddi (ad esempio verso il terreno) e le tipologie di impianti utilizzate.
Il dato principale fornito dall’ APE è un numero, Indice di Prestazione Energetica (IPE) che indica il fabbisogno di energia della casa (espresso in Kwh – Kilowattora) per ogni unità di superficie (mq – metro quadrato) per il tempo di 1 anno.
IPE= xx,xx Kwh/mq anno.
L’APE è innanzi tutto uno strumento di facile lettura anche per i non addetti ai lavori, grazie alla classificazione concettualmente e graficamente simile a quella usata per le prestazioni energetiche degli elettrodomestici. In secondo luogo, è di ormai ampia diffusione, essendo per legge obbligatorio il rilascio della certificazione energetica per gli immobili di nuova costruzione, ma anche per quelli “usati” in caso di trasferimento di proprietà o di locazione.
Secondo alcuni studi gli edifici costruiti prima del 2005 hanno una classe energetica F come classe energetica media. Si può dire che mentre una nuova costruzione ha un IPE di 80 media una vecchia costruzione raggiunge anche 250. Il risparmio è quindi quasi del 70%!!!!
Va senz’altro tenuto in considerazione che la stragrande maggioranza degli edifici di cui si compone il patrimonio edilizio del nostro Paese è di scarsissima efficienza energetica. Per le nuove costruzioni e le ristrutturazioni stiamo puntando molto sulla capacità energetica degli edifici grazie all’uso di materiali e tecniche in grado di raggiungere i livelli di comfort prefissati.
Prestazioni Acustica
“Ma cosa sta strillando il vicino? Non sento!”
Il DPCM 5 dicembre 1997 – “Requisiti acustici passivi degli edifici” fissa i requisiti acustici delle sorgenti sonore interne degli edifici, quali caldaie, autoclavi, oppure scarichi, rubinetti, sciacquoni, ascensori.
Il decreto determina inoltre il potere fonoisolante dei divisori (R’w) (ma quanto strilla il vicino?), il livello del rumore da calpestio dei solai (non camminare la mattina presto) e l’isolamento acustico standardizzato di facciata.
Negli interventi di Nuova Costruzione e Ristrutturazione Totale si applicano processi costruttivi, con l’ausilio di maestranze qualificate e di tecnici esperti nel campo dell’acustica nell’edilizia, tali da raggiungere livelli elevati di comfort acustico di gran lunga superiore rispetto a quanto riscontrabile nel mercato degli edifici “usati “.
Libretto di Manutenzione e cura dell’Immobile.
“Domani mi fanno il tagliando della mia nuova casa!”
La casa è un bene che deve essere mantenuto e curato secondo delle tempistiche e attraverso specifici interventi, che permettano all’immobile di mantenersi funzionale, integro e ne prevengano il degrado.
Si ritiene perciò necessario consegnare agli acquirenti un “Libretto d’uso e manutenzione e cura degli immobili” redatto per ogni immobile ed unità immobiliare costruita o ristrutturata ponendosi l’obiettivo di definire le linee guida generali per ottimizzarne l’utilizzo e mantenerne l’efficienza nel tempo. Questo è uno strumento indispensabile per i proprietari, che necessitano di indicazioni fondamentali per una corretta manutenzione edile ed impiantistica.
La manutenzione programmata, oltre che necessaria ai fini del mantenimento della garanzia come per legge, è uno strumento opportuno per la propria sicurezza e per evitare spese successive ben più consistenti di manutenzione straordinaria dell’immobile.
Firenze Nuove Costruzioni
IMPOSTE DA CALCOLARE SUL PREZZO DI COMPRAVENDITA
Le imposte (IVA o registro) conseguenti alla compravendita di immobili, dipendono da diverse variabili, quali:
-Tipologia di colui che vende (persona fisica? società?)
-Tipologia di colui che acquista (come sopra dai)
-Tipologia dell’immobile (appartamento? garage? ufficio? terreno? ecc…)
Queste sono le variabili principali, ma ovviamente per non farci mancare niente abbiamo anche altre variabili diciamo secondarie:
– Il tempo trascorso dalla fine lavori (ad oggi lo spartiacque sono i 5 anni dalla fine dei lavori) se il venditore è l’impresa che ha costruito l’immobile o che l’ha fatto costruire da altra impresa appaltatrice.
– la presenza di un’eventuale esercizio di opzione o meno (con effetti di natura fiscale) che può esercitare il venditore al momento del rogito di compravendita.
– Il caso in cui l’acquirente, sia persona fisica e possa usufruire delle agevolazioni dette comunemente “prima casa” (ovviamente la legge fissa dei paletti per definire se una persona fisica ha diritto a tali agevolazioni)
Come vedete, non c’è male, giusto?
Mettiamo il caso ad esempio, che a vendere sia l’impresa che ha provveduto a far ristrutturate l’edificio ad una terza impresa costruttrice (quindi che ha per statuto la finalità di costruire e/o ristrutturare immobili) e a comprare sia una persona fisica. L’immobile è una tipologia abitativa e i lavori sono terminati da meno di 5 anni. Questo è il tipico caso che capita nel nostro lavoro così restiamo in tema di “firenzenuovecostruzioni.it”.
Al prezzo di vendita si applica l’IVA proporzionale a detto prezzo ovvero, in alternativa:
1) IVA 10%
2) IVA 4% se la persona che compra ha diritto alle agevolazioni prima casa
L’opzione 2 (IVA agevolata) per essere applicabile presuppone che l’acquirente persona fisica acquisti l’immobile come “prima casa”, ovvero vi stabilisca la sua residenza entro i successivi 12 mesi dall’acquisto.
Per poter acquistare l’immobile come prima casa ovviamente l’acquirente non deve essere proprietario di altro immobile abitativo acquistato con la medesima agevolazione (se lo ha, lo deve vendere PRIMA del nostro atto di compravendita) e non deve nemmeno essere proprietario di altri immobili abitativi nello stesso territorio comunale dove si trova quello nuovo da acquistare (IDEM come sopra).
Interessante è il fatto che dell’IVA agevolata possono usufruirne anche eventuali pertinenze dell’immobile (garage e/o cantina) ma solo una per ogni tipologia (in pratica un solo garage e/o posto auto e una sola cantina)
Firenze Nuove Costruzioni
BONUS FISCALI PER ACQUISTO DI IMMOBILI INTERAMENTE RISTRUTTURATI DA MENO DI 18 MESI.
Per alcune tipologie di intervento edilizio effettuate da impresa di costruzione su interi immobili, la quale poi ha provveduto alla successiva rivendita dell’immobile stesso (o di frazioni di esso) a terzi acquirenti entro 6 mesi dalla fine dei lavori, la legislazione ha previsto delle detrazioni fiscali (senza particolari richieste di documentazione da inviare da qualche parte) a favore dell’acquirente e da utilizzare come detrazioni fiscali in 10 rate annuali di ugual importo.
Quanto sopra è a regime, ovvero non ha una scadenza specifica e l’importo complessivo si calcola applicando il 36% sul 25% del prezzo di vendita (fino ad un massimo di 48.000 euro).
Queste detrazioni da tempo sono calcolate nella misura del 50% del 25% del prezzo di vendita (fino ad un massimo di 92.000 euro) e da anni vengono prorogate di anno in anno.
Saluti
Latino Castellani